Un HP 9000 FS migliora la produttività in una cava pugliese

In Puglia un HP 9000 conferma quanto lo scavo con il martello, in certe condizioni, possa essere più conveniente rispetto all’esplosivo

19 Febbraio 2020

I martelli Indeco da anni sono scelti dai cavatori di tutto il mondo che intendono cambiare in modo definitivo il metodo di coltivazione, passando dall’esplosivo ai sistemi meccanici. La scelta, se si escludono le cave di grandissime dimensioni poste in zone remote, è ormai una tendenza univoca in molti paesi.
Le motivazioni di questo orientamento vanno ricercate in diversi elementi che rendono l’impiego dell’esplosivo meno conveniente; fra questi spicca senz’altro la sempre maggiore complessità di natura burocratica per ottenere i permessi per l’impiego dell’esplosivo in relazione agli aspetti legati alla sicurezza. Anche l’impatto ambientale è un altro aspetto che negli ultimi vent’anni ha giocato un ruolo importante nella decisone da parte di molti cavatori nel cambiare metodo di scavo, perché rumori e vibrazioni rendono difficile la convivenza tra le attività estrattive e i centri abitati che si trovano nelle vicinanze della cava. A favore del martello esistono inoltre motivazioni di natura tecnica ed economica, perché la coltivazione con esplosivo, se da un lato offre produzioni in banco nettamente superiori e rimane comunque una via obbligata in quei siti dove sono richieste produzioni di volumi giornalieri molto alti, dall’altra richiede una serie di passaggi obbligati che di fatto allungano i tempi e i costi. Quelli più evidenti sono la necessità di impiegare perforatrici (attrezzature in genere costose), e di provvedere comunque ad una riduzione volumetrica delle pezzature di maggiori dimensioni con il martello, prima che il materiale venga conferito al frantoio. Il martello dunque se sufficientemente produttivo e affidabile e capace di sostenere i ritmi di lavoro costanti tipici di una cava, può essere un valido metodo di coltivazione. La Messapica Inerti gestisce la cava di calcare di Ceglie Messapica fornendo aggregati di qualità per conglomerati cementizi e bituminosi (sia al proprio impianto produttivo sia a terzi) ed è una delle tante aziende passate al martello avendo riconosciuto i vantaggi in questa metodologia. A partire dalla fine degli anni ‘90, Messapica inerti ha infatti deciso di abbandonare progressivamente l’esplosivo per passare alla coltivazione con il martello e ha quindi voluto valutare attentamente quale modello garantisse il più elevato livello di produttività, affidabilità e redditività. Dopo una serie di prove comparative la scelta è caduta su un HP 7000 Indeco, che nel tempo ha dimostrato di possedere quelle caratteristiche necessarie per garantire produzioni adeguate alle esigenze della cava. Vista l’ottima resa dell’attrezzo nei primi anni Duemila ne è stato acquistato un secondo esemplare.

L’HP 9000 aumenta la produzione

La cava è caratterizzata da calcare che, in banco, si presenta abbastanza compatto (privo cioè di un elevato livello di fratturazione) e con valori di compressione uniassiale compresa tra i 30 e 50 MPa, a seconda della zona di coltivazione. Angelo Elia, responsabile acquisti della Messapica Inerti, ci parla della scelta di acquistare un HP 9000 per aumentare ulteriormente la produzione: “Quando si è presentata la necessità di aumentare la produzione abbiamo deciso di passare all’HP 9000 FS e di accoppiarlo ad un escavatore Case CX 490D. La scelta è determinata dal fatto che, come poi dimostrato in cava, l’HP 9000 era in grado di accrescere la nostra produzione del 30%. Il nuovo martello affiancherà i due HP 7000 di cui già disponiamo, che comunque continueranno a essere fondamentali per raggiungere gli obiettivi di produzione totale giornaliera. Utilizzando martelli Indeco da quasi vent’anni posso dire che l’HP 9000 FS ha tutte le caratteristiche che ci hanno permesso fino adesso di ottenere ottimi risultati, cui si aggiungono i vantaggi della più recente tecnologia”.
Un’opinione condivisa da molti utilizzatori in giro per il mondo che riconoscono ai martelli Indeco un eccellente rapporto tra energia assorbita e energia resa e di conseguenza un rendimento ottimale. Tutti i martelli della gamma sono poi dotati del sistema ABF (Anti Blank Firing), una tecnologia brevettata Indeco che migliora considerevolmente l’efficienza e la longevità dei suoi demolitori. Oltre a un sistema idraulico ulteriormente migliorato nell’efficienza, la serie HP è caratterizzata anche dal marchio FS (Fuel Saving), la cui sigla indica che il martello necessita di una minore potenza idraulica per operare, portando così alla marcata riduzione del numero di giri motore della macchina operatrice, con un conseguente risparmio di carburante fino al 20%. Pur assicurando prestazioni sempre ottimali e massima produttività, i martelli Indeco richiedono infatti un’inferiore quantità d’olio al minuto e una minore pressione operativa. Un notevole vantaggio competitivo rispetto ai demolitori di altri produttori equivalenti per peso e prestazioni, che diventa ancora più evidente se si compara il martello Indeco a prodotti concorrenti di pari dimensioni, a spinta di gas o di gas-olio.