Un frantumatore rotante IRP 1250 smantella una fabbrica di ceramiche

1 Luglio 2016

Presso Monopoli (BA), la demolizione dell’ex stabilimento “Tognana”, importante azienda costruttrice di manufatti ceramici, è cominciata a fine gennaio 2007 e proseguirà, stando alla tabella di marcia, fino a Giugno 2007.

Oltre tale data e dopo aver bonificato l’intera area occupata dai vecchi stabilimenti, cominceranno i lavori di costruzione di un centro commerciale. Il lavoro viene eseguito dalla Intini Angelo s.r.l., specializzata in lavorazioni di movimento terra, costruzioni e lavori stradali.

Gli stabilimenti sorgono su di un’area di circa 56.000 metri quadri per un totale stimato di 52.000 metri cubi di materiale da demolire, cui seguirà il relativo smaltimento dei materiali di risulta opportunamente separati. La demolizione prevede l’abbattimento dei capannoni a piano terra con struttura in cemento armato, coperture e tramezzature in cemento prefabbricato e grandi lucernari in vetro. Esiste anche una vasta area in cui è presente un piano interrato la cui struttura portante è costituita da elementi in cemento armato fino a 100 cm di spessore. L’azienda ha optato per un frantumatore rotante che, grazie alla sua versatilità, permette di utilizzare un solo escavatore sia nella fase di demolizione primaria sia in quella di separazione dall’armatura metallica.

La scelta è caduta sull’IRP 1250, montato su di un escavatore Hitachi “ZAXIS 460” del peso di 46 tonnellate circa. All’interno del cantiere per la movimentazione del materiale demolito è impiegato anche un altro escavatore corredato con benna e/o martelli demolitori Indeco HP 12000HP 9000.

È la prima volta che la Intini impiega un frantumatore. In passato aveva sempre utilizzato demolitori idraulici, ma ora questa scelta si è resa necessaria in quanto le recenti normative per lo smaltimento degli inerti inducono ad effettuare una separazione distinta dei materiali. Va comunque detto che l’impiego del frantumatore ha positivamente inciso sulla velocità del lavoro.