Martelli Indeco in cava: una scelta vincente

I martelli demolitori indeco sono sempre più richiesti per l'estrazione primaria nelle cave. Scopriamo perchè.

1 Luglio 2016

Nell’Italia del sud, tra le boscose e ripide colline vicino Potenza, si annida la piccola ma efficientissima cava dei Lopardo. La cava produce circa 150.000 m3 all’anno e al momento il sito può contare su altri cinque anni di produzione.

La famiglia Lopardo, però, ha già avviato le procedure di richiesta per un sito vicino. La pietra della cava viene impiegata per diverse applicazioni, sebbene la maggior parte sia destinata al mercato della costruzione stradale. È dal 1991 che alla cava si utilizzano i martelli Indeco per la demolizione secondaria, ma è solo nel corso degli ultimi due-tre anni che si è optato per questa soluzione anche per l’estrazione primaria, fino ad allora effettuata con esplosivo.

I motivi sono molteplici: in primo luogo l’aumento del costo degli esplosivi ha annullato gran parte dei benefici economici, mentre i limiti sempre più rigidi imposti dalle severe normative ambientali e di sicurezza diventava troppo complesso da gestire. Poiché l’azienda aveva largamente sperimentato i vantaggi dei martelli per la demolizione secondaria, fu ovvio pensare di cominciare ad adoperarli anche per le attività di estrazione principale. Ne è risultata una serie di vantaggi concatenati. Fare il salto verso l’estrazione primaria con i demolitori fornisce, infatti, aggregati di migliore qualità con meno microfessurazioni. E anche l’ambiente subisce un minore inquinamento causato dal rumore, dalle vibrazioni e dai residui delle esplosioni.

In realtà è da più di 15 anni che i martelli idraulici si usano comunemente per l’estrazione primaria in altre cave europee, principalmente per fattori ambientali come la vicinanza a centri abitati. Ma, come dimostra la cava Lopardo, l’estrazione primaria con l’ultima generazione di martelli più affidabili è oggi diventata una valida alternativa anche dal lato economico, oltre a ridurre i problemi burocratici associati all’uso di esplosivo. Nonostante l’abrasività della pietra, questi martelli demolitori hanno dato prova di affidabilità, con buoni risultati in termini di produttività e sfruttamento.

Il grande Indeco HP 9000 (montato su un escavatore Fiat-Hitachi FH450-3 classe 45 tonnellate) ha raggiunto 3.000 ore di esercizio, mentre il più recente Indeco HP 5000 ha superato le 4.000 ore. Nonostante il 9000 non sia un’unità silenziata, i suoi livelli di rumorosità sono notevolmente più bassi rispetto ad unità di dimensioni simili di generazioni precedenti.

Il responsabile marketing della Indeco, Michele Vitulano, spiega che questo vantaggio si è ottenuto attraverso l’inserimento di speciali boccole in poliuretano alla base del martello, che riducono le vibrazioni interne intorno al cilindro, oltre a ridurre l’usura causata dall’attrito. Questo aggiornamento ha avuto un tale successo che oggi è di serie sui martelli grandi della Indeco.