Un HP 5000 alla prova del porfido
Basta dire “porfido” e subito il pensiero corre al Trentino-Alto Adige, regione in cui questa pietra viene da secoli estratta e lavorata. E proprio il Trentino-Alto Adige fa da scenario ad una visita in cava compiuta da Quarry and Construction nella località di Albiano, per vedere come si comporta con il porfido un Indeco HP 5000.
Il sito estrattivo è quello dell’azienda Silpa Srl, da oltre quarant’anni una delle più significative realtà della zona in campo minerario. Ad accogliere i giornalisti in cava Andrea Filippi, uno dei responsabili della Silpa, esperto del porfido e di tutto ciò che lo riguarda.
Alla domanda “perché un Indeco HP 5000?”, Andrea Filippi ha risposto: “Ci serviva un martellone per rompere i blocchi di porfido e dimensionarli in modo da poterli caricare su camion e trasportarli ai luoghi di lavorazione: ci siamo fidati della qualità Indeco e del servizio di assistenza che questa società ci garantiva.
Il lavoro qui è tanto e i fermi–macchina sono un grosso problema: diventava quindi fondamentale poter contare su un sostegno a 360 gradi da parte del venditore. Vista la tipologia e la quantità del materiale abbiamo optato per il modello HP 5000 che lavora in applicazione ad un escavatore New Holland E385 B da 90 ton. Noi estraiamo oltre venti tonnellate di porfido al giorno: il martellone è attivo cinque/sei ore al massimo perchè è talmente efficace e potente che pochi minuti bastano per ridurre le pietre alle dimensioni idonee.”
Tutti i martelli Indeco sono “intelligenti” perché regolano in automatico la frequenza e potenza dei colpi in relazione alla durezza della roccia da demolire. Con pietre della durezza del porfido, questo martello diminuisce ad esempio la frequenza dei colpi, aumentando al tempo stesso l’energia operativa. Altro elemento-chiave in applicazioni come questa è la robustezza, che Indeco ha curato particolarmente, garantendo una maggiore resistenza agli stress e alle sollecitazioni, accettando range di pressioni al lavoro e portate d’olio maggiori.
Con il sistema HP, Indeco è riuscita quindi ad ottenere un’ottimizzazione del sistema di funzionamento oleodinamico che si traduce in una maggiore semplicità di taratura del demolitore, in un sensibile aumento della potenza resa ed in un miglioramento delle caratteristiche di energia per colpo e frequenza. Fondamentali anche il duplice sistema ammortizzante, la boccola intercambiabile quick change e il sistema di ingrassaggio centralizzato, tutti elementi che, com’è chiaro, riducono notevolmente i costi di manutenzione. Ad essi va oltre tutto sommata anche la qualità dei materiali utilizzati come gli acciai speciali basso-legati che assicurano un allungamento della vita media dei componenti più importanti del demolitore.
Cosa succede a tutto il porfido che il martellone Indeco frantuma nella cava della Silpa? Tutto questo materiale viene lavorato e trasformato in una vasta gamma di prodotti. Come ci ricorda Andrea Filippi infatti “Silpa si occupa di tutta la filiera della produzione del porfido, dall’estrazione all’opera finita: cubetti per le pavimentazioni, binderi di contorno, cordoli, lastre, scalini, un po’ di tutto. Con l’HP 5000 riusciamo a predisporre il materiale per tutte queste tipologie di lavorazioni. Il porfido è un materiale straordinario, ma bisogna saperlo trattare bene: allora diventa talmente resistente al gelo e al disgelo da non avere mai bisogno di riparazioni. In questa zona poi, oltre alla compattezza, può vantare un colore rosso-violaceo particolarmente bello che ne aumenta il valore commerciale”.
Zoom: Silpa srl
Silpa Srl venne fondata nel 1964 ad Albiano (TN). In questi quarantaquattro anni la società si è specializzata nell’estrazione e lavorazione del porfido, al fine di ottenere una vastissima gamma di prodotti di qualità destinati a durare nel tempo. Tutte le fasi della lavorazione vengono seguite passo a passo dai responsabili della produzione, al fine di garantire non solo la robustezza e la resistenza del materiale, ma anche la raffinatezza e la cura dei prodotti finiti.